Che Facebook stesse investendo fortissimamente sulla realtà virtuale non era certo un segreto. In pochi mesi però sono già arrivate due grosse novità nel settore: Spaces e le dirette streaming su Spaces.

Cos’è “Spaces”?

Spaces è un’app dedicata a chi possiede un Oculus Rift e che permette di interagire con i propri amici in uno spazio virtuale tramite degli avatar. Nulla di sensazionale (vi ricordate Second Life?), ma sicuramente degno di nota. In questo spazio gli utenti possono comunicare sia verbalmente che fisicamente, modificare lo spazio virtuale a piacimento, o addirittura rispondere al telefono o alle chiamate Facetime.

Il video di lancio, pubblicato ad aprile, è davvero sorprendente.

Tutto molto affascinante, vero, ma non di certo alla portata di chiunque: non sono tanti i possessori di Oculus Rift, e per questo “Spaces” fin dalla sua nascita poteva correre il rischio di essere un progetto interessante ma poco diffuso.

Con i live streaming, Spaces diventa più accessibile

Ecco perché Facebook ha implementato l’app, aprendo anche agli utenti senza “Spaces” di vedere il suo mondo virtuale.
Come? Attraverso le dirette video.

Da qualche giorno gli utenti di “Spaces” possono infatti effettuare dei live streaming, ambientate nella realtà virtuale e visibili a qualsiasi utente iscritto a Facebook.

È questo il passo in avanti decisivo: in questo modo il mondo virtuale di “Spaces” (chiuso) diventa un mondo virtuale accessibile (aperto, o semi-aperto).

Ovviamente l’interazione cambia a seconda della tipologia dell’utente, poiché gli utenti di Spaces hanno un avatar che vive e si muove nello spazio virtuale, mentre i semplici utenti Facebook sono spettatori della diretta, in grado di inviare reazioni e commenti.

Anche in questo caso il video di lancio ci lascia immaginare molte funzionalità e opportunità che l’unione di Spaces e delle dirette Facebook potrebbero generare.