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Questo non è il solito articolo sui social media trend del 2017

Autore
Digital Marketing Consultant
Data di pubblicazione
17 Luglio 2017

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È arrivato quel periodo dell’anno in cui si leggono articoli tutti uguali: “le cose da sapere sui social media nel 2017”, “i trend più importanti per i social media nel 2017”, “ecco quali saranno i social media nel 2017”, e così più o meno fino alla quarta o quinta pagina di ricerca di Google.

Leggere qualcosa di interessante e non scontato sull’argomento non è certo facile, dal momento che molti degli articoli si assomigliano molto. Per uscire un po’ dal coro, abbiamo provato a scrivere un articolo sui social media trend del 2017 che non fosse farcito di ovvietà. Buona lettura!

Le novità più interessanti: chat bot, expiring content e ancora più personalizzazione

Chat bot, sempre al tuo servizio

Il 2016 è stato l’anno dell’esplosione delle chat app, che ora contano più utenti attivi dei social network. Dopo qualche mese di test, il 2017 potrebbe essere l’anno dell’esplosione dei chat bot.

Semplici, intuitivi, smart: i chat bot consentono di automatizzare, personalizzare e snellire molti meccanismi di customer caring. Finora sono stati testati soprattutto da grandi brand (come Burger King o il Wall Street Journal), ma si adattano a qualsiasi tipo di business, e ce ne accorgeremo presto: con una semplice interazione via chat potremmo fare shopping, prenotare un hotel o un ristorante, fare ricerche online, e molto altro.

I chat bot insomma diventeranno uno strumento sempre più diffuso, che potrebbe davvero rivoluzionare il marketing online. Si possono trovare già numerosi tool per crearli (ad esempio chatfuel.com, forse uno dei più intuitivi), ma consigliamo di non improvvisarsi programmatori: il mercato richiede chat bot dalla struttura complessa, che va studiata e personalizzata a seconda delle diverse esigenze dei clienti.

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Expiring content, ora e mai più

Prima Snapchat, poi Telegram, e infine le Instagram Stories… i contenuti “a tempo” si stanno diffondendo iperbolicamente, ed è probabile che la loro curva non accenni ad abbassarsi durante il 2017.

A rendere interessante questo tipo di messaggi non è solo il contenuto, ma anche solo la natura effimera: è proprio la loro volatilità che spinge i follower a rimanere aggiornati giorno per giorno sulle storie e gli snaps scattati.

La novità del 2017 potrebbe essere l’introduzione in questo tipo di contenuti nel business e nel proximity marketing: qualche test è già stato fatto, ma immaginate quanto crescerebbe l’hype di un brand se utilizzasse le storie di Instagram per annunciare sconti speciali validi solo 24 ore e solo in un negozio preciso!

Personalizzare per distinguersi

Ancora più decisiva, per la buona riuscita di campagne marketing, sarà la capacità di personalizzare e targettizzare i messaggi e le comunicazioni. Lo spazio per la diffusione dei contenuti sui social, sebbene sia infinito, diventerà ancora più intasato: gli utenti social mondiali continueranno a crescere (oggi sono 2,5 miliardi), e di certo i marketers continueranno a cercare la loro attenzione.

Le keyword per ideare campagne marketing saranno: nicchie, interazione, innovazione. A distinguersi dal “rumore bianco” saranno infatti soltanto i contenuti targetizzati con cura, sorpendenti, gratificanti e diversi dal solito.

Le sorprese più interessanti potrebbero arrivare da quei contenuti interattivi, in cui è l’utente, con le sue scelte e i suoi comportamenti, ad influenzarne l’esito. Questo tipo di contenuti infatti ha un grande successo sui social: rende decisiva l’esperienza online dell’utente, lo gratifica e lo spinge a condividere il risultato finale delle sue azioni. Pensiamo ai quiz, o ai video counter, o ai contenuti gaming: è in questi campi che il 2017 potrebbe regalare interessanti novità.

Una scommessa: diretta Facebook is the new TV

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C’è un dato, diffuso da qualche mese da FocusVision e Zanthus, che parla chiaro: il 41% dei clienti delle pay TV non sono soddisfatti del servizio e dell’offerta, e stanno programmando nell’immediato futuro di modificare al ribasso o recedere il proprio contratto. A guadagnarci sono senza dubbio i servizi di streaming video, che vantano quasi il 75% di utenti soddisfatti: Netflix prima di tutti, con un servizio di film e serie tv sempre più ampio, e nel campo dei social media soprattutto Facebook e Youtube, che ormai ospitano eventi esclusivi praticamente ogni giorno (concerti live, interviste, speciali…).

Se milioni di utenti si spostano dalle pay TV ai servizi di streaming e ai social network, significa che l’advertising su queste piattaforme otterrà necessariamente sempre più spazio. Un esempio concreto e verosimile? Le dirette Facebook potrebbero ospitare spazi pubblicitari, sempre più personalizzati e targetizzati, grazie ai big data.

Nel futuro insomma guarderemo la tv sui social network e la pubblicità sarà studiata appositamente per noi: il 2017 potrebbe segnare l’inizio di questo cambiamento.

Nuove frontiere: il Dark Social

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Qualche paragrafo fa abbiamo spiegato come la crescita esponenziale del numero degli utenti attivi sulle chat apps possa offrire nuove opportunità di marketing (i chat bot). Tuttavia, non esistono solamente risvolti positivi.

Mentre la nostra esperienza sui social è nella maggior parte tracciabile, i nostri comportamenti sulle chat non “seminano” la stessa quantità di dati, rendendo molto più complicata l’analisi dei profili, la targetizzazione degli utenti e la creazione di campagne marketing calibrate con precisione.

È un fenomeno da non sottovalutare, e a dimostrarlo solo alcuni dati pubblicati da Chartbeat:

  • la quantità di traffico non tracciabile aumenta proporzionalmente alla navigazione da mobile e tablet (che, a sua volta, ha di gran lunga superato la navigazione da desktop)

  • il traffico non tracciabile rappresenta quasi il 33% del traffico esterno

The Atlantic ha chiamato questo fenomeno “dark social”, termine con il quale si descrive tutta quella mole di traffico online che arriva dalle chat apps e che è quasi impossibile analizzare.

Tra pochi mesi sui contenuti online vedremo comparire ancora più tool e plug-in per la condivisione diretta su spazi Dark: questo permetterà di orientarsi in quella che, finora, rimane una frontiera, ancora tutta da scoprire.

Ebbene, le innovazioni tecnologiche più interessanti del 2017 potrebbero essere in questo campo, finora praticamente inesplorato.

 

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